Liturgia della Notte di Natale 24/12/2022 con Canti della Messa

Canto di ingresso: Venite, fedeli (50 R)

1. Venite, fedeli, l’angelo ci invita,
venite, venite a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.

(R.) Venite, adoriamo, venite, adoriamo,

venite, adoriamo il Signore Gesù!

2. La luce del mondo brilla in una grotta:
la fede ci guida a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.

3. La notte risplende, tutto il mondo attende:
seguiamo i pastori a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.

4. Il Figlio di Dio, Re dell’universo,
si è fatto bambino a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.

5. “Sia gloria nei cieli, pace sulla terra”
un angelo annuncia a Betlemme.
Nasce per noi Cristo Salvatore.

——————

Prima Lettura

Dal libro del profeta Isaìa
(Is 9,1-6)

Il popolo che camminava nelle tenebre

ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.

Hai moltiplicato la gioia,
hai aumentato la letizia.
Gioiscono davanti a te
come si gioisce quando si miete
e come si esulta quando si divide la preda.
Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva,
la sbarra sulle sue spalle,
e il bastone del suo aguzzino,
come nel giorno di Màdian.
Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando
e ogni mantello intriso di sangue
saranno bruciati, dati in pasto al fuoco.

Perché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il potere
e il suo nome sarà:
Consigliere mirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace.
Grande sarà il suo potere
e la pace non avrà fine
sul trono di Davide e sul suo regno,
che egli viene a consolidare e rafforzare
con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.
Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

——————

Salmo Responsoriale

(dal salmo 95 (96))

R. Oggi è nato per noi il Salvatore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome. R.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta. R.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli. R.

——————

Seconda Lettura

Dalla lettera di di san Paolo apostolo a Tito
(Tt 2,11-14)

Figlio mio, è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo.
Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone.

——————

Acclamazione al Vangelo

Alleluia! Alleluia!

Vi annuncio una grande gioia:
oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore. 

Alleluia! Alleluia!
——————

Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca
(Lc 2,1-14)
 
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.
Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria.
Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide.
Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge.
Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce.
Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro:
«Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

——————

Canto all’Offertorio: Tu scendi dalle stelle (49 R)

Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo,
e vieni in una grotta al freddo, al gelo,
O Bambino mio divino, io ti vedo qui a tremar.
O Dio beato!
Ah quanto ti costò l’avermi amato!

A te, che sei del mondo il Creatore,
mancano panni e fuoco, o mio Signore.
Caro eletto Pargoletto, quanto questa povertà
più m’innamora:
giacché ti fece amor povero ancora.

——————

Canto alla Comunione: Notte Santa, Stille Nacht, Astro del ciel (38 R)

1. Astro del ciel, Pargol divin,
mite Agnello redentor.
Tu che i vati da lungi sognar,
Tu che angeliche voci annunziar,
luce dona alle menti
pace infondi nei cuor.

2. Astro del ciel, Pargol divin,
mite Agnello redentor!
Tu di stirpe regale decor,
tu virgineo, mistico fior,
luce dona alle menti
pace infondi nei cuor.

3. Astro del ciel, pargol divin,
mite Agnello redentor!
Tu disceso a scontare l’error,
Tu sol nato a parlare d’amor,
luce dona alle menti
pace infondi nei cuor.

——————

Stille Nacht, heilige Nacht!
Alles schläft, einsam wacht
nur das traute hochheilige Paar.
Holder Knabe im lockigen Haar,
schlafe in himmlischer Ruh’,
schlafe in himmlischer Ruh!

Stille Nacht, heilige Nacht!
Hirten erst kundgemacht;
durch der Engel Alleluja
tönt es laut von fern und nah:
Jesus, der Retter, ist da,
Jesus, der Retter ist da!

Stille Nacht, Heilige Nacht!
Gottes Sohn, o wie lacht
Lieb’ aus deinem göttlichen Mund,
da uns schlägt die rettende Stund,
Jesus, in deiner Geburt!
Jesus, in deiner Geburt!

——————

Canto finale: O Felice o chiara notte (Arm. Renato Dionisi)

O felice, o chiara notteDi quel lume sei feconda

 

Ma l’è l’aurora, l’è l’aurora più gioconda,Più ridente del mattin.

Su pastori e non dormite
Che l’è lora di vegliar

Ma quelle voci, quelle voci son partite
Fanno presto a ritornar.

Su pastori alla capanna
Su venite e non tardate

Le vostre agnelle, vostre agnelle abbandonate
Dio dall’alto veglierà.


Immagine: Sandro Botticelli, Natività Mistica (1501)