Liturgia Domenica 14/05/2023 con canti della Messa delle 10

Immagini:
1) dal Menologio di Basilio II
2) Rubens, San Filippo, circa 1611, Museo del Prado, Madrid


Clicca qui per ascoltare l’omelia – meditazione di don Gigi.

——————

Canto di ingresso: Chiesa di Dio (144 R)

Rit. Chiesa di Dio, popolo in festa,
alleluia, alleluia!

Chiesa di Dio, popolo in festa,
canta di gioia, il Signore è con te!
1. Dio ti ha scelto, Dio ti chiama,
nel suo amore ti vuole con sé:
spargi nel mondo il suo Vangelo,
seme di pace e di bontà.
2. Dio ti guida come un padre:
tu ritrovi la vita con lui.
Rendigli grazie, sii fedele,
finché il suo Regno ti aprirà.
3. Dio ti nutre col suo cibo,
nel deserto rimane con te.
Ora non chiudere il tuo cuore:
spezza il tuo pane a chi non ha.
4. Dio mantiene la promessa:
in Gesù Cristo ti trasformerà.
Porta ogni giorno la preghiera
di chi speranza non ha più.
5. Chiesa, che vivi nella storia,
sei testimone di Cristo quaggiù:
apri le porte ad ogni uomo,
salva la vera libertà.
6. Chiesa, chiamata al sacrificio
dove nel pane si offre Gesù,
offri gioiosa la tua vita
per una nuova umanità.
——————

Prima Lettura

Dagli Atti degli Apostoli
(At 8,5-8.14-17)

In quei giorni, Filippo, sceso in una città della Samarìa, predicava loro il Cristo.
E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva.
Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti.
E vi fu grande gioia in quella città.
Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samarìa aveva accolto la parola di Dio e inviarono a loro Pietro e Giovanni.
Essi scesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo;
non era infatti ancora disceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù.
Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.

——————

Salmo Responsoriale
(dal salmo 65 (66)

R.  Popoli tutti, lodate il Signore, Alleluia!   (215 R)

Acclamate Dio, voi tutti della terra,
cantate la gloria del suo nome,
dategli gloria con la lode.
Dite a Dio: «Terribili sono le tue opere! R.

A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome».
Venite e vedete le opere di Dio,
terribile nel suo agire sugli uomini. R.

Egli cambiò il mare in terraferma;
passarono a piedi il fiume:
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno. R.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia. R.

——————

Seconda Lettura

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
(1Pt 3,15-18)

Carissimi, adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.
Se questa infatti è la volontà di Dio, è meglio soffrire operando il bene che facendo il male, perché anche Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito.


Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui. 

Alleluia, alleluia.

——————

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni
(Gv 14,15-21)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se mi amate, osserverete i miei comandamenti;
e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.
Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi.
Non vi lascerò orfani: verrò da voi.
Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.
In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama.
Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

——————

Canto all’Offertorio: Se qualcuno ha dei beni (158 R)

Rit. Se qualcuno ha dei beni in questo mondo
e chiudesse il cuore agli altri nel dolor,
come potrebbe la carità di Dio rimanere in lui?

Insegnaci, Signore, a mettere la nostra vita
a servizio di tutto il mondo.

Il pane e il vino che noi presentiamo
siano il segno dell’unione tra noi.

La nostra Messa sia l’incontro con Cristo,
la comunione con quelli che soffrono.

Signore santifica questi umili doni,
e concedici la pienezza della tua grazia.

——————

Canto alla Comunione: Sei tu Signore (181 R)

Sei tu, Signore, il pane,
tu cibo sei per noi
Risorto a vita nuova,
sei vivo in mezzo a noi.

Nell’ultima sua cena
Gesù si dona ai suoi:
“Prendete pane e vino,
la vita mia per voi”.

“Mangiate questo pane:
chi crede in me vivrà.
Chi beve il vino nuovo
con me risorgerà”.

È Cristo il pane vero,
diviso qui fra noi:
formiamo un solo corpo
e Dio sarà con noi.

Se porti la sua croce,
in lui tu regnerai.
Se muori unito a Cristo,
con lui rinascerai.

Verranno i cieli nuovi,
la terra fiorirà.
Vivremo da fratelli:
la Chiesa è carità.


Canti finali

Regina Coeli (124 R)

Regína caeli, laetáre, allelúia.
Quia quem merúisti portáre, allelúia.
Resurréxit, sicut dixit, allelúia.
Ora pro nobis Deum, allelúia.

——

Ave dolce madre (107 R)

Ave, dolce Madre, Vergine gloriosa!
Stella dell’aurora! Ave Maria!

Dio t’ha prescelta per dare a noi la Luce:
Stella del mattino,
splendi e rischiara i nostri cuor.

Dio t’ha prescelta per dare a noi la Pace:
Madre dell’Amore,
dona concordia al mondo inter.

Dio t’ha prescelta qual segno di Speranza:
Madre della Chiesa, porta fiducia ad ogni cuor.