Liturgia Mercoledì delle Ceneri 22/02/2023 con Canti

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Canto di ingresso: Donaci Signore (58 R)

Rit.  Donaci, Signore, un cuore nuovo:
poni in noi, Signore, uno spirito nuovo.

1.      Ecco, verranno giorni, così dice il Signore,
         e concluderò con la casa d’Israele una nuova alleanza
2.      Metterò la mia legge in loro
         e la scriverò nei loro cuori.
3.      Io sarò loro Dio ed essi saranno mio popolo.
4.      Io perdonerò la loro iniquità
         e non ricorderò i loro peccati.

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Prima Lettura

Dal libro del profeta Gioèle
(Gl 2,12-18)

Così dice il Signore:
«Ritornate a me con tutto il cuore,
con digiuni, con pianti e lamenti.
Laceratevi il cuore e non le vesti,
ritornate al Signore, vostro Dio,
perché egli è misericordioso e pietoso,
lento all’ira, di grande amore,
pronto a ravvedersi riguardo al male».
Chi sa che non cambi e si ravveda
e lasci dietro a sé una benedizione?
Offerta e libazione per il Signore, vostro Dio.
Suonate il corno in Sion,
proclamate un solenne digiuno,
convocate una riunione sacra.
Radunate il popolo,
indite un’assemblea solenne,
chiamate i vecchi,
riunite i fanciulli, i bambini lattanti;
esca lo sposo dalla sua camera
e la sposa dal suo talamo.
Tra il vestibolo e l’altare piangano
i sacerdoti, ministri del Signore, e dicano:
«Perdona, Signore, al tuo popolo
e non esporre la tua eredità al ludibrio
e alla derisione delle genti».
Perché si dovrebbe dire fra i popoli:
«Dov’è il loro Dio?».
Il Signore si mostra geloso per la sua terra
e si muove a compassione del suo popolo.

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Salmo Responsoriale
(dal salmo 50 (51 ))

R. Perdonaci Signore, abbiamo peccato

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.

Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto. R.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode. R.

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Seconda Lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
(1Cor 3,16-23)

Fratelli,
noi, in nome di Cristo, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio stesso che esorta.
Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio.
Poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio.
Egli dice infatti:
«Al momento favorevole ti ho esaudito
e nel giorno della salvezza ti ho soccorso».
Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!


Acclamazione al Vangelo

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore. 

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt  6,1-6.16-18)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano.
In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 
Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

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Canto all’Offertorio / Ceneri: Purificami o Signore (68 R)

Purificami, o Signore:
sarò più bianco della neve.

1. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore:
nel tuo affetto cancella il mio peccato
e lavami da ogni mia colpa,
purificami da ogni mio errore.

2. II mio peccato, io lo riconosco,
il mio errore mi è sempre dinanzi:
contro te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi io l’ho fatto.

3. Cosi sei giusto nel tuo parlare
e limpido nel tuo giudicare.
Ecco, nella colpa sono nato,
peccatore mi ha concepito mia madre.

4. Ecco, ti piace verità nell’intimo,
e nel profondo mi insegni sapienza.
Se mi purifichi con issopo, sono limpido,
se mi lavi, sono più bianco della neve.

5. Fammi udire gioia e allegria:
esulteranno le ossa che hai fiaccato.
Dai miei errori nascondi il tuo volto
e cancella tutte le mie colpe!

6. Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito fermo.
Non cacciarmi lontano dal tuo volto,
non mi togliere il tuo spirito di santità.

7. Ritorni a me la tua gioia di salvezza,
sorreggi in me uno spirito risoluto. 
Insegnerò ai peccatori le tue vie
e gli erranti ritorneranno a te.

8. Liberami dal sangue, o Dio, mia salvezza,
e la mia lingua griderà la tua giustizia.
Signore, aprirai le mie labbra,
la mia bocca annuncerà la tua lode.

9. Le vittime non ti sono gradite:
se ti offro un olocausto, non lo vuoi.
La mia vittima è il mio spirito affranto:
non disprezzi un cuore affranto e umiliato.

10. Sia gloria al Padre onnipotente,
al Figlio, Gesù Cristo, Signore,
allo Spirito Santo, Amore,
nei secoli dei secoli. Amen.

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Canto alla Comunione: Signore, ascolta (70 R)

Signore, ascolta, Padre perdona!
Fa’ che vediamo il tuo amore.

A te guardiamo, Redentore nostro,
da te speriamo gioia di salvezza:
fa’ che troviamo grazia di perdono.

Ti confessiamo ogni nostra colpa,
riconosciamo ogni nostro errore
e ti preghiamo: dona il tuo perdono.

O buon Pastore, tu che dai la vita,
Parola certa, Roccia che non muta,
perdona ancora, con pietà infinita.
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Canto Finale: Misericordias (193 B)

Misericordias Domini, in aeternum cantabo…
Misericordias Domini, in aeternum cantabo…
Misericordias Domini, in aeternum cantabo…
Misericordias Domini, in aeternum cantabo…