Liturgia Domenica 05/02/2023 con canti della Messa delle 10

Clicca qui per ascoltare l’omelia – meditazione di don Gigi.

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Canto di ingresso: Cielo nuovo è la tua parola (192 R)

Rit. Cielo nuovo è la tua parola,
nuova terra la tua carità;
Agnello immolato e vittorioso,
Cristo Gesù, Signore che rinnovi l’universo. 
Destati dal sonno che ti opprime,
apri gli occhi sulla povertà,
Chiesa a cui lo Spirito ripete:
“Ti ho sposata nella fedeltà”.
Voltati e guarda la mia voce:
nessun uomo dice verità!
Vedi che germoglia proprio adesso
questa luce nell’oscurità.
Apri gli orizzonti del tuo cuore
al Vangelo della carità;
sciolti sono i vincoli di morte:
io farò di te la mia città.
Lascia la dimora di tuo padre,
corri incontro all’umanità;
fascia le ferite degli oppressi:
la tua veste splendida sarà
Resta nell’amore del tuo Sposo,
la mia forza non ti lascerà;
Noi faremo insieme un mondo nuovo:
ciò che muore presto rivivrà.

Puoi pregare ascoltando il canto caricato da altri su Youtube, grazie!

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Prima Lettura

Dal libro del profeta Isaia
(Is 58, 7-10)

Così dice il Signore:
«Non consiste forse [il digiuno che voglio]
 nel dividere il pane con l’affamato,
 nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto,
 nel vestire uno che vedi nudo,
 senza trascurare i tuoi parenti?
 Allora la tua luce sorgerà come l’aurora,
 la tua ferita si rimarginerà presto.
 Davanti a te camminerà la tua giustizia,
 la gloria del Signore ti seguirà.
 Allora invocherai e il Signore ti risponderà,
 implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”.
 Se toglierai di mezzo a te l’oppressione,
 il puntare il dito e il parlare empio,
 se aprirai il tuo cuore all’affamato,
 se sazierai l’afflitto di cuore,
 allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
 la tua tenebra sarà come il meriggio».

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Salmo Responsoriale
(dal salmo 111 (112 ))

R. Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie

Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia. R.

Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto.
Cattive notizie non avrà da temere,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore. R.

Sicuro è il suo cuore, non teme,
egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria. R.

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Seconda Lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
(1Cor 2,1-5)

Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza.
Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione.
La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.


Acclamazione al Vangelo

Alleluia! Alleluia!

Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.

Alleluia! Alleluia!
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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 5,13-16)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato?
A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

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Canto all’Offertorio: Cristo Gesù (175 B)

Cristo Gesù, la luce interiore
Tu non lasciare che il buio venga a me.
Cristo Gesù, la luce interiore
fammi accogliere il tuo amor!
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Canto alla Comunione: Hai dato un cibo (170 R)

Hai dato un cibo a noi, Signore,
germe vivente di bontà.
Nel tuo Vangelo, o buon pastore
sei stato guida e verità.

Rit. Grazie diciamo a te, Gesù!
Resta con noi, non ci lasciare;
sei vero amico solo tu!

Alla tua mensa accorsi siamo,
pieni di fede nel mister.
O Trinità, noi t’invochiamo:
Cristo sia pace al mondo inter.

Rit.

Cristo, Parola onnipotente,
sei fonte viva di bontà.
Verbo di vita, luce vera
guidi le menti a verità.

Rit.

Verbo di Dio, carne nostra,
Cristo Signore, Emmanuel.
Tuo Corpo è il Pane e Sangue il vino,
per la parola tua fedel.
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Canto Finale: Questa notte (197 B)

Questa notte non è più notte davanti a te: il buio come luce risplende


Immagine: Benedetto Antelami, Deposizione, Duomo di Parma. La figura a sinistra della croce è la Chiesa che raccoglie nel suo calice il sangue e l’acqua che sgorgano dal costato trafitto.