Liturgia di Domenica 27/11/2022 con Canti della Messa delle 10

Canto di ingresso: Tu, quando verrai (35 R)

Tu, quando verrai, Signore Gesù,
quel giorno sarai un sole per noi.
Un libero canto da noi nascerà
e come una danza il cielo sarà.

Tu, quando verrai, Signore Gesù,
insieme vorrai far festa con noi.
E senza tramonto la festa sarà,
perché finalmente saremo con Te.

Tu, quando verrai, Signore Gesù,
per sempre dirai: “Gioite con me!”.
Noi ora sappiamo che il Regno verrà:
nel breve passaggio viviamo di te.
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Prima Lettura

Dal libro del profeta Isaìa
(Is 2,1-5)
 
Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.
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Salmo Responsoriale
(dal salmo 121 (122))

R. Andiamo con gioia incontro al Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! R.
 
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide. R.
 
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi. R.
 
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene. R.
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Seconda Lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
(Rm 13,11-14a)
 
Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
La notte è avanzata, il giorno è vicino.
Perciò gettiamo
via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.

Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie.
Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.
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Acclamazione al Vangelo

Alleluia! Alleluia!

Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.

Alleluia! Alleluia!
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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 24,37-44)
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.
Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo.
Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato.
Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.

Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà.
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.
Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
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Canto all’Offertorio: Viene il Signore (238 B)

Viene il Signore, il re della gloria, alleluja, alleluja.Viene a illuminare chi giace nelle tenebre alleluja, alleluja

1. O Sapienza, che esci dalla bocca dell’Altissimo, e ti estendi ai confini del mondo,tutto disponi con forza e soavità: vieni, insegnaci la via della saggezza.

2. O Signore, sei guida della casa d’Israele, a Mosè apparisti nel roveto,
sul monte Sinai donasti la tua legge: vieni a liberarci col tuo braccio potente.

3. O Germoglio di Iesse, che ti innalzi come un segno, a Te guardano tutte le nazioni,
tacciono i re alla Tua presenza: vieni a liberarci, non tardare.

4. O Chiave di Davide, o scettro d’Israele, apri e nessuno chiuderà,
chiudi e nessuno potrà aprire: vieni a liberare l’uomo dalle sue tenebre.

5. O Astro, splendore della luce eterna, sorgi come un sole di giustizia:vieni a illuminare ogni uomo in terra tenebrosa e nell’ombra di morte.

6. O Re delle genti, o pietra angolare, vieni. Atteso da tutte le nazioni,
che riunisci i popoli in uno: vieni per l’uomo che hai formato dalla terra.

7. O Emmanuele, nostro re e legislatore, Tu speranza e salvezza delle genti,
noi ti invochiamo: vieni a salvarci, vieni a salvarci, o Signore nostro Dio.
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Canto alla Comunione: Se oggi la sua voce (141 B)

Se oggi la sua voce ascolto troverà
verrà per noi la luce, la via ci mostrerà.
E quando in fondo al cuore silenzio si farà
verrà la sua Parola, i passi guiderà.

E quando viene Dio, se l’uomo lo vorrà
L’amore dono suo tra noi dimorerà 

Se oggi questa terra a Dio si aprirà,
verrà la sua giustizia e ci rinnoverà.
E quando questo mondo le armi poserà,
verrà la pace con noi camminerà.

Se oggi il mio dolore al cielo busserà,
verrà il mio Salvatore, il pianto asciugherà.
E quando nella notte l’attesa crescerà,
verrà l’Emmanuele e Dio con noi sarà.
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Canto finale: Vergine del silenzio (161 B)

Rit. Vergine del silenzio che ascolti la parola e la conservi,
donna del futuro, aprici il cammino.

1. Silenzio di chi vigila, silenzio di chi attende,
silenzio di chi scopre una presenza.

2. Silenzio di chi dialoga, silenzio di chi accoglie,
silenzio di chi vive in comunione.

3. Silenzio di chi prega, silenzio di chi è in pace,
silenzio di chi è “uno” nel suo spirito.

4. Silenzio di chi è povero, silenzio di chi è semplice,
silenzio di chi ama ringraziare.