Dal 31 luglio al 7 agosto siamo stati a Taizé con un pullman pieno di ragazze e ragazzi delle superiori e dell’università, vivendo nelle tende con oltre 2000 giovani di diverse nazioni, all’interno dell’ampia area del monastero.
A Taizé sono presenti soprattutto giovani, ma ci sono anche un percorso per adulti e un altro che è frequentato da 90 famiglie con bambini ogni settimana.
Roberto, che da anni partecipa come persona adulta e da qualche tempo usa il nostro pullman, ci fa dono di questa testimonianza:
“Sono stato a Taizé anche una settimana ad agosto nel 2013….
È quasi mezzanotte di lunedì e nella chiesa grande sono seduto sulla scalinata vicino a dove si siedono i frères (i monaci) durante la preghiera.
C’è un gruppo di ragazzi dell’Europa dell’est che cantano in cerchio intorno ad una ragazza che fa da voce guida per ogni canto.
Vedendola muoversi, mi accorgo subito che è cieca.
Una voce meravigliosa da soprano, ma quello che mi colpisce di più è vedere come condivide la sua gioia del canto con i ragazzi intorno a lei abbracciandoli uno per volta.
Sono passati quasi dieci anni, eppure questo ricordo è ancora molto vivo.”
