Quartiere Solidale: un progetto di comunità

L’iniziativa Quartiere Solidale nasce da cittadini del Rione Rovereto Nord attivi nel volontariato.
L’obiettivo principale è creare una rete di relazioni e di risorse nel quartiere.
La Parrocchia di San Giuseppe e il Consiglio Circoscrizionale, convinti delle finalità, ne hanno approvato la nascita e continuano a sostenerlo.

La semplice domanda posta nel 2012 è stata:
In quale quartiere mi piacerebbe vivere?
Quartiere curato   ->
dove è piacevole vivere

Quartiere sereno  -> rispettoso, senza tensioni, non violento
Quartiere unito     -> senza steccati e con spazi comuni aperti a tutti
Quartiere solidale ->  attento ai bisogni dei più fragili e alla condivisione

Come risultato della riflessione si è steso il Manifesto del Quartiere Solidale, a cui hanno aderito circa 30 enti e associazioni.
Lo riportiamo nel seguito, ricordando che sotto il menu “Carità” del sito parrocchiale nella pagina Servizi per le persone anziane trovate i contatti del Quartiere Solidale.

Manifesto del Quartiere Solidale

I principi

  • Mettere le persone al centro; nella mentalità comune troppo spesso vengono messe prima altre cose: denaro, beni materiali, prestigio, carriera, efficienza …
    In realtà quello che più conta sono le persone con le loro capacità, i loro desideri, le loro aspirazioni
  • Valorizzare la rete di associazioni e persone presenti nel nostro quartiere, in una relazione che punta al bene comune

Le linee guida

  • Riappropriarci del territorio in cui viviamo e stabilire un rapporto con esso
  • Far emergere e sviluppare risorse “in rete”, per valorizzare ciò che già abbiamo nel quartiere
  • Individuare e risolvere i problemi, le disfunzioni e le “brutture” del quartiere
  • Proporre interventi che possiamo realizzare da soli o, se non possibile, fare gruppo per richiedere l’intervento a livello comunale
  • Vivere una cittadinanza attiva per divenire custodi dei beni comuni
  • Sostenere i più deboli (bambini, anziani, disabili)
  • Darsi delle regole che proteggano i diritti di tutti e garantiscano a tutti una buona qualità di vita
  • Sperimentare, al di là delle differenze, il beneficio della cura degli altri, intesa come una relazione amorevole con le persone e con l’ambiente
  • Costruire un rapporto nuovo tra cittadini, istituzioni e volontariato