Gesù è nato in una stalla. La nostra parrocchia … leggermente meglio.
Ascoltiamo con affettuoso ricordo la testimonianza del primo parroco, don Giuseppe Conci (“don Beppino”) in occasione del concerto del Coro Parrocchiale tenutosi nel 2008 per celebrare i primi 20 anni della nuova comunità:
Don Beppino divenne parroco di Sant’Ilario nel 1978.
Si dovette misurare con la fase quasi epica della nascita della nuova parrocchia di quello che era allora uno dei rioni più giovani e popolosi della città.
Non c’era una chiesa;
il centro civico religioso era ancora in fase di realizzazione;
non c’erano strutture abbastanza capienti per contenere tutti.
La comunità storica fu chiamata a integrarsi in un nucleo molto più numeroso ma anche ancora composito e tutto da costruire.
Erano stati gli anni delle riunioni in un capannone,
delle celebrazioni sul prato della ex discarica,
delle feste comunitarie ospitate in qualche modo nelle sale dell’ex colorificio.
Un percorso prezioso non solo in chiave pastorale,
ma proprio per la nascita di un senso di comunità in un vasto agglomerato umano cresciuto in fretta e in modo disomogeneo.
Ora possiamo riunirci in un bel tempio ma la missione e la sfida degli inizi rimangono.